agosto 8, 2012

Luhmann Niklas a proposito del mondo e dei viaggi

Posted in Amici del blog a 12:25 PM di Michele

Niklas Luhmann (Luneburgo8 dicembre 1927 – Oerlinghausen6 novembre 1998) è stato un sociologo e filosofo tedesco. Uno dei maggiori esponenti della sociologia tedesca del XX secolo, Luhmann applicò alla società la teoria dei sistemi sociali (sociologia), che ebbe un forte riscontro anche nel campo della filosofia. DA WIKIPEDIA

Riprendo un’analisi che Luhmann fa nel suo libro Teoria della Società, pag. 47. Ed Franco Angeli.

“La conoscenza di parti del mondo più lontane restava sporadica, era mediata da persone e sicuramente poi fu rafforzata e prefigurata mediante resoconti di resoconti, nella forma di voci. In particolare, coinvolgimenti bellici – ma appunto non: coordinazioni comunicative – sembra che abbiano portato al fatto che si descrivesse il mondo oltre i propri confini come molteplicità di mondi. E le costruzioni politiche degli imperi, che si formarono nell’ambito delle crescenti possibilità di comunicazione dovettero confrontarsi, fino allpi‘età moderna, con il problema: come fosse possibile dominare da un centro un territorio più grande – cioè come fosse possibile controllarlo attraverso la comunicazione.”

aprile 11, 2009

Invest in your love

Posted in ospitalità, Riflessioni, turisti, Viaggi e opinioni, viaggio tagged , , a 1:48 am di Michele

“Stanchi della crisi, delle notizie sui giornali, della vostra banca o del vostro broker? Pensate allora ad un investimento sicuro, a lungo termine… sul vostro amore. Tahiti è la destinazione più romantica al mondo, e per questo, un viaggio a Tahiti vi frutterà dividendi per tutta la vita. Guardate le offerte della nostra Borsa, contattate i nostri migliori consulenti di viaggio, giocate alla scoperta del vostro viaggio ideale: nessun investimento vi renderà mai più felici.”

Realtà e virtualità si mescolano sempre più per creare forme comunicative e di promozione accattivanti. Bella questa iniziativa che vede l’ente del turismo di tahiti protagonista di una comunicazione belove the line…

Oltre al video su youtube, alla performance (flash mob) in piazza a Roma e al sito internet di investinyourlove.it che ci parla di amore e romanticismo… credo sia interessante sottolineare come l’amore sia il motore primo dei viaggi. Non mi riferisco solo ai viaggi di nozze, ma a quella passione di erranza e “vagabondaggio” che da sempre ha caratterizzato l’uomo nelle epoche. Amore per la scoperta… amore per le culture… amore per il commercio… amore del altro.

A tutti Buon Viaggio e Buona Pasqua!

marzo 17, 2008

Product placement festival… ancora un po’ di cinema e turismo

Posted in dati ufficiali a 9:29 PM di Michele

P R E S S   R E L E A S E

Nella splendida cornice di Ischia si svolgerà il primo festival italiano dedicato al Product Placement. In programma proiezioni, convegni e workshop  per fare il punto a tre anni dalla “Legge Urbani” sulla riforma del cinema e valutare, con gli operatori, le migliori strategie per assicurare un futuro proficuo e di qualità per Cinema, Aziende e Istituzioni.

Questa prima edizione del “Product Placement & Location Festival” è solo il “trailer” di quello che, già dalle prossime edizioni, raccoglierà tutte le modalità d’espressione audiovisive, che verranno valutate e premiate da commissioni e giurie composte dai più autorevoli esponenti delle diverse categorie.

Carlo Bassi, presidente del “Product Placement & Location Festival”, presenterà uno studio sul mercato maggiormente in crescita per quanto riguarda gli investimenti pubblicitari nel settore cinematografico, soprattutto dopo l’entrata in vigore del decreto legislativo 28/2004 che disciplina anche nel nostro Paese l’utilizzo del Product Placement.

Un mercato che cresce del 27% l’anno, un dato che ha portato le agenzie di comunicazione a strutturarsi anche per affrontare con competenza quello che viene definito “brand entertainment”, l’importante momento in cui il marchio diventa attore nella sceneggiatura.

Le ricerche affermano che un  prodotto/brand, ogni qualvolta viene percepito in modo positivo all’interno della storia rappresentata nei film, ha un ritorno in termini di vendite esponenziale e riferibile al gradimento della pellicola. È quindi necessario fare cultura e chiarezza perchè il Product Placement trovi spazio nelle strategie di Marketing e Comunicazione delle aziende.

“Ischia Film Festival – International Location Market “ è l’intuizione del direttore artistico Michelangelo Messina che da cinque anni concentra una particolare attenzione ai “Luoghi “ dove il cinema si compie; l’incontro con Carlo Bassi, già amministratore delegato di AIP-Filmitalia, società per la promozione del cinema italiano, ha dato vita a un nuovo  progetto ambizioso “Product Placement & Location Festival”, che in sintesi si prefigge di creare un appuntamento annuale capace di favorire l’incontro e l’integrazione tra l’“Opera intellettuale audiovisiva”, nella sua accezione più ampia e la Comunicazione d’Impresa.

Un momento di scambio e condivisione, ma anche un’occasione per premiare i lavori che meglio esprimono la giusta unione tra l’opera audiovisiva e il “marchio” del prodotto.
Info: http://www.ischiafilmfestival.it

Presidente: Carlo Bassi
Direttore Artistico: Michelangelo Messina
Segretario Generale: Claudio Maria Pascoli
Direttore Marketing e Comunicazione: Salvatore Floridia
Direttore Creativo: Bruno Belluz
Responsabile Coordinamento: Enny Mazzella
Staff Operativo: Alessia Impagliazzo  – Anna Iacono

segreteria organizzativa: Ass. Art Movie & Music
Via Vincenzo Di Meglio, 151 – 80070 Barano d’Ischia (Na)
ph +39.081989872 fax +39.081903912 info@ischiafilmfestival.it

Milano: Staff B
Via Cesare Abba, 26 – 20158 Milano
ph +39.023271121 – fax +39.0239200238

febbraio 6, 2008

Ischia film festival – cineturismo 2008

Posted in Amici del blog a 12:16 PM di Michele

Altro comunicato stampa…

Ischia Film Festival  – Deadline 15 Aprile 2008

Sono già disponibili il regolamento e l’entry form del Festival dedicato alle location e aperto a Lungometraggi, Documentari e Cortometraggi italiani e stranieri.

Al Festival possono partecipare tutte le opere che abbiano maggiormente valorizzato il territorio attraverso la scelta delle location, promuovendone così la realtà storica sociale ed umana, le tradizioni e la cultura.

L’idea di un festival dedicato ai luoghi cinematografici nasce dalla forte esigenza di mercato di creare un appuntamento annuale di incontro tra due realtà, cinema e territorio, che negli ultimi anni hanno avuto sviluppi strettamente correlati. Il Festival si propone inoltre di sensibilizzare l’opinione pubblica, tramite la cinematografia, al rispetto dell’ambiente  e delle ricchezze artistiche e territoriali.

La prossima edizione del Festival avrà luogo ad Ischia dal 22 al 29 Giugno 2008 e si articolerà nella tradizionale sezione in concorso (riservata a Documentari e Cortometraggi) e la sezione non competitiva.

La deadline per inviare le opere è fissata al 15 Aprile 2008

Le proiezioni delle opere si svolgeranno nelle esclusive location del Castello Aragonese di Ischia e della dimora storica di Luchino Visconti a Forio d’Ischia.

L’entry form ed il regolamento per partecipare al Festival sono disponibili alla pagina

http://www.ischiafilmfestival.it/partecipa%20al%20concorso2007.htm del sito ufficiale del Festival: http://www.ischiafilmfestival.it

In caso di problemi nel download dei documenti, scrivere a segreteria@ischiafilmfestival.it

Enny Mazzella

Ufficio Stampa
Ischia Film Festival e BICT
http://www.ischiafilmfestival.it
http://www.cineturismo.it
Tel +39 081 989872
Tel e Fax +39 081 903912
stampa@ischiafilmfestival.it

Premio per tesi di laurea…

Posted in Amici del blog a 12:00 PM di Michele

Così come mi è arrivato trasmetto il comunicato relativo ad un premio per la realizzazione di una tesi di laurea…

USCITO IL BANDO DEL

9° PREMIO ECOLOGIA LAURA CONTI

PER TESI DI LAUREA

Da nove anni l’Ecoistituto del Veneto Alex Langer promuove un concorso per tesi di laurea in campo ambientale, ricordando in questo modo la grande giornalista Laura Conti e valorizzando preziose ricerche che altrimenti rimarrebbero negli archivi delle Università.

In questi sono state premiate importanti e originali tesi di laurea, dalla creazione di un prototipo di bicicletta solare (2007), alla messa in discussione della cooperazione internazionale (2005), dalla proposta di una Università Sostenibile alla realizzazione di un manuale per la Città Possibile (2004).

Alcune di questi lavori sono diventati pubblicazioni dell’Ecoistituto, mentre tutte le tesi partecipanti sono schedate e rintracciabili per parola chiave nel sito http://www.ecoistituto-italia.org.

Il Premio è dedicato alle tesi di laurea su:

* Ecologia, parchi, aree protette, turismo naturalistico

* Mobilità intelligente, urbana ed extraurbana

* Rifiuti, urbani e industriali, riduzione e riciclo

* Società sostenibile, problemi planetari e locali

* Legislazione e amministrazione ambientale

* Movimenti e lotte ecologiste e nonviolente

* Natura e restauro ambientale

* Tecnologie appropriate

* Educazione ambientale

* Economia ambientale

* Prevenzione ambientale della salute

* Consumare meno e meglio

* Energie rinnovabili e risparmio energetico

* Rapporto tra specie umana e altre specie animali

* Inquinamenti di acqua, aria e suolo, riduzione e prevenzione

I PREMI:
1° premio 750,00

2° premio 250,00

3° premio segnalazione sulla rivista Gaia

Sono ammesse tesi discusse nelle Università italiane, negli anni accademici dal 2000-2001 in poi, inviate entro il 31 AGOSTO 2008 a: Ecoistituto del Veneto – Viale Venezia, 7 – 30171 Venezia Mestre.

La giuria, composta da Michele Boato, Alessandra Cecchetto, Paolo Stevanato, Franco Rigosi, Mao Valpiana e Gianfranco Zavalloni, si riserva di non attribuire il 2° e 3° premio.

Il bando completo e la scheda di partecipazioni possono essere richiesti all’Ecoistituto del Veneto, info@ecoistituto-veneto.it, tel. e fax 041.935666, lunedì – venerdì dalle 17 alle 18, o scaricati dal sito http://www.ecoistituto-italia.org.

Grazie per l’attenzione,

Paolo Stevanato

gennaio 15, 2008

In moto… parte terza!

Posted in Amici del blog a 11:04 am di Michele

I sogni di un piccolo centauro posso anche finire quando grippi il motore del tuo bolide… dopo un anno di tragitti e strade impossibili, il mio bellissimo Caballero dava segni di stanchezza e avvertivo che le salite rappresentavano dei momenti di stress eccessivo per il mio piccolo cinquantino… è vero che avevo sei marce, ma non era quasi più possibile ingranare la quarta anche in piccole salite!!! Il malessere era iniziato con una riga al cilindro dovuta al distaccamento di una fascia del pistone, una vera tragedia per la testata del motore. A lei piaceva lavorare ad alti regimi a 10000/11000 giri al minuto, ma con quella righina lì era sofferente e non voleva sentirsi troppo sotto pressione.

Per me fu una tragedia perché ero condannato ad utilizzare il Caballero solo in alcuni momenti e non potevo più soddisfare il mio interesse verso il moto quotidiano. Naturalmente la domenica era sempre lui ad accompagnarmi sugli sterrati e le strade bianche, ma durante la settimana avevo bisogno di un mezzo più adatto alle esigenze di movimento…

Fu così che mio nonno, meccanico di professione, mi cedette la sua Vespa 50 Special. Di nuovo, un sogno che si realizzava!

Lei più morbida ed educata, era una vespa con carattere docile dal colore azzurro profondo. Mi avrebbe accompagnato a scuola e agli incontri con gli amici del bar, mi sarebbe stata utile per gironzolare anche in due sulle strade asfaltate e possibilmente con poche buche.
L’unica cosa di cui aveva bisogno però era un restyling generale: via la sella monoposto… sostituita da una splendida yankee. Via testata, marmita e scarico per dar posto ad un pollini in alluminio con carburatore maggiorato e scarichi un po’ più “aperti”.

Ora era pronta alle mie esigenze di vespista (ci tengo a sottolineare la grande differenza fra un vecchio vespista e il moderno scooterista, sono due categorie di piloti sostanzialmente diverse). La mia aveva 4 marcie, due ruote da bicicletta e delle sospensioni adatte ad ammortizzare le cicche di sigaretta presenti sull’asfalto. L’unica cosa di cui non godeva erano i freni, per quelli utilizzavo le suole delle scarpe!

vespa 50 special

Poco importa, lei sarebbe rimasta al mio fianco fino i 16 anni, ovvero fino a quando avrei preso la patente per passare ad un 125.

Forse la lunga storia che vi ho raccontato fino ad ora può sembrarvi un po’ fuorviante dal tema del turismo… riprendiamo subito i binari e speriamo di costruire il percorso parallelo.

Quello che, “girandoci molto intorno” volevo dire, è che ogni compagno di viaggio è fatto a modo suo, con il proprio carattere, doti e debolezze. Oggi siamo sempre più abituati ad apprezzare la diversità, le diverse qualità che prodotti diversi (comprese le mete turistiche) sono in grado di offrirci. Quest’apertura nasce da un modo di osservare e vivere il mondo che poco condivide con la ricerca della perfezione assoluta e, proprio in ragione di questo fatto, rappresenta uno sforzo difficile nel momento in cui si chiede al pilota di entrare in contatto con un altro mezzo, con un altro passeggero, con un altro modo di osservare i luoghi. A volte anche il solo andare è figlio di un moto interiore che non è mai lo stesso, cambia da persona a persona, e lo sforzo che oggi ci viene chiesto come osservatori di questa spinta è proprio quello di prendere atto della diversità, di accettarla consapevoli dei nostri limiti, di viverla senza tradire noi stessi.

In questo senso anche la postmodernità diviene solo un canale di trasmissione con cui l’individuo può mettersi in contatto per assaggiare esperienza diverse dalle sue. Questa osservazione richiede allenamento e fatica… di nuovo BUON COMPAGNO DI VIAGGIO a tutti!

gennaio 11, 2008

In moto, parte seconda

Posted in Amici del blog a 11:49 am di Michele

I 14 anni sono famosi perché arriva il tempo del motorino, il cosiddetto cinquantino. Ricordo ancora come aspettavo trepidante l’arrivo di questo mezzo tutto mio, mi avrebbe portato ovunque nello spazio conosciuto e sarebbe rimasto fedelmente ai miei servigi fino l’età dei 18, prima dell’automobile.

Il countdown è iniziato un anno prima… ogni giorno della mia adolescenza che passava era un giorno in meno prima di salire a bordo del mio futuro mezzo.

Tutti i miei amici, erano gli anni dello scooter, avevano già pronti i loro monomarcia nuovi di zecca, per quel che mi riguardava invece io preferivo le moto con frizione e marcie e l’aspetto da centauro vero… Fu così che grazie ad un cugino dei miei genitori riuscii ad avere gratuitamente la mia prima moto, un bellissimo FANTIC MOTOR CABALLERO.

caballero

Il mio era un sogno realizzato, un bel cross a sei marce che dava del filo da torcere a tutti i migliori scooter su piazza. La testata, gigantesca rispetto i cc del motore, era piena di grinta ed esprimeva la sua timidezza solo con le salite più dure. Al tempo io avevo appena compito i miei 14 anni e il caballero già ne vantava 17 o 18 (siamo nel 1995).

Chiunque sia salito su una moto come quella ricorderà il suono del motore… un martellante ed incessante rombo che ti annunciava già diversi Km prima del tuo arrivo al ritrovo con gli amici… Adoravo fare le lunghe passeggiate estive a bordo del mio ciclomotore, quando finivo di lavorare mi ricordo che la mia passione era percorrere quelle vecchie strade di campagna che dalle mie parti sembrano non finire mai. Ho imparato nel giro di poco tempo ad apprezzare l’andare per il piacere di andare… partivo la mattina, mettevo un po’ di miscela, e poi scaldavo il motore percorrendo km e km di strade bianche. Ogni tanto se il terreno lo permetteva mi concedevo il lusso di un po’ di cross amatoriale e alla fine della giornata tornavo a casa con il sorriso e la felicità di aver passato un giorno storico nella mia vita.

Non ero io a decidere dove voler andare, era sempre lui a guidarmi nelle strade sconosciute della campagna, a condurmi in sentieri anche poco praticabili e scomodi. Quel senso di moto, ancora oggi mi riempe il cuore, quel andare perché c’è la necessità di farlo magari anche senza capirne a fondo il motivo. Scaricare le proprie incertezze andando verso l’incerto, dare forza al proprio moto interiore grazie ad un semplice motore con due ruote. Che dire… speriamo la nebbia se ne vada per fare una BUONA PASSEGGIATA!

gennaio 10, 2008

In moto!

Posted in Amici del blog a 7:39 PM di Michele

Avevo circa 10/11 anni e, al tempo, partecipavo a livello agonistico alle corse in bicicletta nella categoria G6, quella precedente agli esordienti. Facevo una gran fatica a piazzarmi nei primi posti, anche perché il mio peso era “leggermente superiore alla media”, ma ho imparato grazie a questo sport a dare tutto indipendentemente dal risultato. Era importante non arrivare, ma dare tutto perché nel tempo si migliorasse sempre di più.

Il meccanismo era semplice si prende la bici e si pedala fin quando c’è fiato. Dopo qualche mese di duri allenamenti ho iniziato a “rompere il fiato” e ad avere le mie prime piccole soddisfazioni, nulla di impressionante solo dei piccoli miglioramenti nei miei limiti. Sono arrivati i campionati italiani e, per me, il momento di definire quelli che erano stati i miei sforzi… Ad ogni batteria partecipavano circa 50/60 ragazzi da tutta Italia e solo i primi 3 avrebbero superato il turno, era importante rimanere sempre davanti per non rischiare di rimanere in mezzo al gruppo durante la volata finale. Il circuito era a forma di parallelepipedo e la strada un po’ sdruciolevole… 6 giri tutti tirati fino al limite di tutte le nostre capacità.

Quando iniziò l’ultimo giro ero in testa al gruppo, a fianco avevo il mio rivale di sempre Andrea, lui era un ragazzo bravissimo che correva in bici già dall’età di 6 anni e vivendo nella stessa provincia abbiamo sempre lottato l’uno contro l’altro.

Mi dicevo in continuazione per sopportare lo stress, che proprio ora che eravamo al 6° giro dovevo perlomeno provare ad arrivare 3.

Alla penultima curva prima del rettilineo finale c’è stato un brutto incidente ed io che nel frattempo ero scivolato dietro la testa del gruppo ho rallentato per non entrare nel groviglio di biciclette che erano rimaste coinvolte. Ancora adesso ho l’immagine della caduta di quel ragazzo proprio di fronte a me, fortunatamente la croce rossa l’ha soccorso subito e si è poi ripreso dal trauma avuto. La sua corsa come quella di altri ragazzi era finita, mentre a me toccava pedalare ancora per altri 2 o 3cento metri. In testa alla fuga c’ero io con altri 6 o 7, non riuscivo neanche più a vedere il mio amico/sfidante Andrea da quanto ero preso dalla strada. Lì ruota a ruota a pochi cm dal mio precedente non riuscivo a vedere altro che il traguardo che si avvicinava…

Esco dalla scia del ragazzo davanti a me, tiro giù tutto il rapporto e inizio con tutta la mia disperazione a battere pedalata su pedalata. Nel frattempo tutti i genitori e spettatori erano pronti a festeggiare il proprio campione ed incitavano tutti i ragazzi che estenuati dalla corsa volevano arrivare primi. Ce l’ho messa tutta ma mi sono piazzato solo 4° a 10 cm dal ragazzo prima di me, a 50 cm dal secondo e ad una bicicletta e mezzo dal primo.

Quando ho saputo il mio risultato ho avuto un unico pensiero verso quei ragazzi caduti alla penultima curva e pur amareggiato dal risultato ero pienamente soddisfatto di quello che avevo fatto. Non era più interessante la posizione alla quale ero arrivato, era il cammino che mi ha portato fino lì a farmi felice, era la sofferenza e i sacrifici che mi hanno dato la possibilità di partecipare ad un’esperienza unica nella mia vita misurandomi con persone che come me nutrivano lo stesso entusiasmo verso questo sport.

Capita anche di vincerle, le sfide, ma proviamo sempre a far attenzione al piacere che c’è nell’attraversare i propri confini, nel credere in se stessi indipendentemente dalle persone che remano contro di te. Quel credere in se stessi, qualsiasi cosa si faccia, è una radice profonda nell’animo umano è quel radicamento dinamico sempre in moto dentro.
Bhe! la metafora del cammino della propria vita si avvicina molto a questa esperienza… mi auguro che ognuno possa lottare per la propria sfida ad armi pari, con onestà e fatica, con sacrificio e generosità. BUON VIAGGIO!

gennaio 9, 2008

Controcorrente

Posted in Amici del blog a 2:10 am di Michele

Da piccolo ero così contrario a tutto che oggi, cresciuto, mi ritrovo ad aver imparato, grazie all’aiuto delle persone, le cose che avrei potuto studiare solo sui libri  e a capire le persone studiandole solo su carta!

gennaio 6, 2008

Intervista web

Posted in Amici del blog a 12:06 PM di Michele

Cari lettori,
Attualmente sto lavorando ad un progetto di marketing editoriale con l’Università di Urbino, si tratta di un esame che spero di superare a breve. Volevo farvi partecipi di un’indagine che serve da punto di partenza per delineare alcuni aspetti del mercato di riferimento, chiunque volesse può rispondere alle domande sotto riportate e spedire il tutto qui. Grazie per la collaborazione!

M o F

Età

Provenienza

Titolo di studio
Lic. Elementare – Medie – Diploma superiore – Laurea

Lei ha mai letto o sfogliato una rivista di viaggi e turismo?
Sì        lettore occasionale        lettore abituale
No        perché ______________________________

Fra le seguenti riviste quali conosce?
Traveller    0
Meridiani    0
I Luoghi dell’Infinito    0
Itinerari e Luoghi    0
National Geographic    0

A suo giudizio, quali caratteristiche dovrebbe avere una rivista di viaggio?

Il tema dei viaggi culturali e religiosi le interessa? Perché?

Cosa si aspetta dall’acquisto di una rivista di viaggi che ha come tema principale la ricerca del sé?

Grazie per la disponibilità!

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